Un Paese di Trasformisti e Gattopardesco

tsipras

 

 

 

 

 

 

 

 

Tsipras a Roma incontra Renzi. Renzi ha un sussulto: “Dal voto di
Atene messaggio di speranza”. Paese strano l’Italia, il signore di
Rignano si congratula o fa finta di compiacersi per la vittoria di
Alexsis Tsipras, ma la domanda sorge spontanea, sono compatibili
Tsipras e Matteo Renzi? I dubbi sono molti e seri. In questa nostra
penisola di rivoluzione e cambiamenti ne parlano in molti. Berlusconi,
D’Alema, Salvini, Grillo e persino Papa Francesco. Ultimamente ne
civetta con il tweet e sempre in modo sorridente il presidente del
consiglio, allo stesso modo si comportava il miliardario ridens.
Nell’Italia ha sempre prevalso il trasformismo e il gattopardismo. La
“rivoluzione” in effetti la fanno le classi dominanti: il fascismo
ieri oggi invece i cambiamenti sono accompagnati da slogan che hanno
il sapore del commerciale o al massimo dello spot elettorale. Con la
propaganda si tenta di nascondere il senso dell’operazione che è
quella di una restaurazione sociale classista. In una Grecia molto
meno provinciale dell’Italia i primi provvedimenti di Syriza hanno
riguardato l’aumento del salario minimo il ripristino di una serie di
condizioni di vita ai livelli precedenti le impostazione della Troika.
Il nostro governo al di la delle facili chiacchiere continua con le
politiche di completa sudditanza ai dettami dell’austerità e della
precarietà del lavoro. I trucchi tuttavia con la crisi in atto non
durano in eterno.

 

Alfonso De Amicis