Accade in Italia accade a L’Aquila

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Accade che all’Expo di Milano si richieda il lavoro gratuito una forma di sfruttamento e di schiavitù moderna tutto condito con l’ideologia dei nuovi sacrifici e dell’apprendimento in itinere. E tuttavia il sindaco Pisapia interrogato sul buon funzionamento della città ha convento circa un buon accordo con i lavoratori dei trasporti e della nettezza urbana. Ad evento straordinario si corrisponde un adeguato salario. Viceversa nelle nostra città per l’evento dell’adunanza degli alpini si pretende il sacrificio dei lavoratori a prescindere. Ora mi pare che il ragionamento “milanese” sia aderente anche alla città di Federico. A lavoro straordinario salario straordinario. Vero Sig. Sindaco? Vero sindacati? Mica vogliamo imporre ricatti odiosi o forme infami di rapporti di lavoro!

 

Alfonso De Amicis

Prc : Il governo Renzi continua a maltrattare L’Aquila. Vergognoso comportamento De Micheli

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Durante il consiglio comunale odierno sulla ricostruzione, momento atteso da anni al quale assistevano centinaia di cittadini, il sottosegretario De Micheli ha ritenuto di dover abbandonare la seduta dopo solo mezz’ora per recarsi ad un convegno dei costruttori, senza aver ascoltato i consiglieri, ma essendosi solo incensata e autocompiaciuta per il lavoro che sua detta starebbe svolgendo il governo Renzi, ma di cui non abbiamo alcun riscontro.

Siamo ormai ben consapevoli che per il governo Renzi la priorità è il rapporto con i poteri economici piuttosto che con le istituzioni democratiche, ma una tale mancanza di rispetto nei confronti dell’Istituzione del consiglio comunale finora nessuno l’aveva mai avuta.

L’intervento del sottosegretario è consistito in una passerella piena di vaghe promesse, per l’ennesima volta il governo ha perso l’occasione di ascoltare i problemi reali della città. Ciò pone un problema politico ormai ineludibile, da affrontare prima di tutto con il Partito Democratico locale, che non può più appellarsi alla differenza tra il livello nazionale e locale essendo il proprio segretario nazionale il Presidente del consiglio. Ne va del futuro e della dignità della città.

Enrico Perilli – capogruppo PRC consiglio comunale L’Aquila

Goffredo Juchich – segretario comunale PRC

Francesco Marola – segretario provinciale PRC

reazione presidente ANCE emblematica, la verità fa male

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L’Aquila: reazione presidente ANCE emblematica, la verità fa male
PER L’ANCE E’ NORMALE AFFIDARSI A POLITICI CONDANNATI?

Il comunicato con cui il vice-presidente di Asse Centrale scarl e presidente dell’associazione costruttori dell’Aquila replica alla nostra indignata denuncia e’ emblematico

Il tono ferocemente offensivo della sua risposta è pari all’inconsistenza degli argomenti e non smentisce neanche una virgola di quanto abbiamo dichiarato se non confermarci nel giudizio preoccupato sulla qualità delle classi dirigenti di questa regione.

È’ eviidente che abbiamo toccato un nervo scoperta e, come recita una vecchia canzone, la verità fa male.

Da presidente dell’ANCE aquilana questo signore dovrebbe preoccuparsi che vengano fugate tutte le ombre sugli appalti per la ricostruzione anche per rendere più forte la sua comunità e la sua categoria nel rivendicare risorse certe dal governo.

Invece con la associazione di imprese di cui è’ vice-presidente affida un incarico a un politico condannato alimentando quella immagine negativa che tanta parte dell’opinione pubblica nazionale si è fatta su chi gestisce la ricostruzione.

Frattale mistifica anche il carattere della nostra denuncia e vuol far credere che noi sindachiamo l’appartenenza politica dell’avvenire.Boschetti trasformato in un’improbabile vittima.
Noi contestiamo che Frattale e i suoi soci abbiano incaricato un politico condannato per gravi reati nell’ambito del processo Sanitopoli ed e’ inutile che Frattale cambi discorso con sciocche polemiche campanilistiche che non ci interessano.

Il punto non è l’appartenenza al PD o l’amicizia di boschetti con D’Alfonso ma il fatto che si tratta di un condannato.

La risposta di Frattale dimostra per l’ennesima volta che la questione morale non è tema su cui debba dire parole chiare solo la politica ma anche il mondo delle imprese e le sue organizzazioni.

Cosa dicono ANCE nazionale e regionale? Cosa dice Confindustria?

È’ normale la risposta di Frattale? Non suscita alcuna reazione il fatto che l’ufficio legale del più grande appalto pubblico aquilano sia affidato a un politico condannato?

Va detto che più che il polverone di Frattale turba il silenzio della politica comunale e regionale.

Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC

Francesco Marola, segretario provinciale PRC L’Aquila

Goffredo Junich, segretario cittadino PRC L’Aquila

Un dibattitto ridicolo

alfonso

 

 

 

 

 

 

 

 

Il dibattito sulla indeterminata legge sulla ricostruzione appare
ridicola, e provinciale. Si addice perfettamente ad una mentalità
secolare, che non muore mai. Una città sempre uguale a se stessa. Un
città che si è spesso appassionata al giocattolo della cosiddetta
metropolitana di superficie, quella che avrebbe dovuto portare 15.000
persone al giorno ai “Quattro Cantoni”, magari alle nevicate storiche
oppure al rilevamento della temperatura negli inverni più duri dove
regolarmente “eravamo la città più fredda d’Italia”. Recentemente la
maggiore assise democratica(sic) cittadina si è appassionata
sull’aeroporto dei parchi( per intenderci quello regalato dalla
Protezione Civile)oppure dell’ennesimo rilancio del Gran Sasso con i
suoi enti perennemente in perdita. Molti farneticano, pensando che “La
Farfalla” sia Monte Civetta. Appunto, il provincialismo non ha età,
non ha confini. Accade cosi, che ancora oggi, a sei anni dal sisma ci
si accapigli sugli ambiti dei vari paesi, su chi parte per prima, chi
per ultimo, chi magari, dovrà aspettare una eternità battendo, il
primato dei nostri fratelli del Belice. La storia si ripete e ci da
modo di tramandare la favola di essere i più “sfigati di sempre”.
Insomma quando vennero i saggi e son passati 4 anni, ci ammonirono che
per una ricostruzione rapida efficiente e sicura vi era la necessità e
l’urgenza di flussi finanziari continui e l’applicazione della legge
ordinaria. Niente di straordinario, niente di eccezionale. L’eccezione
crea pruriti istituzionali, sovrastrutture pericolose per i meccanismi
della democrazia. Queste parole di buon senso si scontarono con la
crisi incombente e con la determinazione della Commissione Europea
intenzionata ad imporre al nostro paese politiche di austerità e di
controllo sulla spesa pubblica. La lettera di Dragi arrivò nel breve
giro di posta e chiari nettamente gli intenti. Berlusconi usci
rapidamente di scena e subito dopo con quasi l’unanimità del
parlamento centro-destra e centro-sinistra introdussero il pareggio di
bilancio in Costituzione. Viene spontaneo chiedere a questa specie di
politica, ma anche a presidenti di consorzi, ingegneri, avvocati(tutta
gente che ha frequentato Università e centri studi, centri di
intellighenzia) ma quando sono state approntate simili politiche
restrittive, sbaglio o il terremoto già c’era stato? E quando qualche
forza di infinita minoranza richiamava l’attenzione circa le
difficoltà che questi provvedimenti avrebbero avuto sulla nostra città
sbaglio o molti, insieme ai pseudo rappresentanti locali, si sono
girati dall’altra parte? Magari come dice Flaino con l’arma di
accorgimenti sempre validi per salvarci, quanto agli altri, cavoli
loro. Vita mia, morte tua. La vita scorre e ogni anno ci tocca
sorbirci il solito ritornello. I soldi ci sono? Si, datevi da fare,
fate i progetti. “I progetti sono fermi perché non ho il personale!”.
Facciamo un nuovo concorsone? Oggi il tormentone è dato dalla
discussione sulla “nuova legge per L’Aquila”. In consiglio volano
stracci: non impressionatevi sono schermaglie. Alla prossima tornata
elettorale possono cambiare i musicanti ma le note saranno simili. Non
sono bastate le firme(ed in effeti non furono sufficienti, non
firmarono neanche tutti i bravi aquilani)non è stato sufficiente il
signor Barca, Legnini, ed ecco finalmente la signora Pezzopane. La
senatrice occupa giornalmente tutti gli spazi della comunicazione.
Cosa ci ha comunicato in questi sei anni lei insieme al duo Lescano?
Converrebbe chiederlo a Guy Debord, colui che più di tutti si è
interessato proficuamente della società dello spettacolo. In una
sociatà profondamente in crisi economica e del suo sistema democratico
istituzionale e di rappresentanza ci si avvia verso una fase
costituente. Questo è valido a livello nazionale lo è ancor più in
questa città. Non c’è una società di moltitudini e di mercati senza
frontiere. Mercato e burocrazie si abbracciano e crescono assieme e
l’intervento pubblico non diminuisce affatto, semplicemente si
riconverte a favore dell’impresa e del profitto. Guardate attentamente
quello che sta avvenendo nel nostro comprensorio e basta poco per
capire chi sta avendo e chi invece e sotto la finestra del potere per
avere una qualche briciola in termini di lavoro, casa, sicurezza
sociale.

 

Alfonso De Amicis

Prc: “’ufficio legale della più grande opera pubblica del post-terremoto affidato a un condannato. Urgente rimuoverlo

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L’appalto per il rifacimento dei sottoservizi nel centro storico dell’Aquila – acquedotto, fognature, reti elettriche e telefoniche – è stato giustamente presentato al momento dell’affidamento come la più grande opera pubblica del post-sisma del 6 aprile 2009.

E’ stato affidato il primo lotto di 30 milioni a un’associazione temporanea d’impresa composta da tre aziende: Acmar, Edilfrair e Taddei. Per l’esecuzione dei lavori l’ATI ha costituito la società operativa ASSE CENTRALE S.c.a r.l.

La Gran Sasso Acqua Spa, società pubblica di gestione del servizio idrico integrato, è la stazione appaltante dell’opera.

Il primo lotto consiste nella realizzazione dello Smart Tunnel, un tunnel sotterraneo all’interno del quale passeranno i principali servizi della città, percorribile a piedi dai tecnici. Renderà possibile, in caso di guasti e/o di interventi di manutenzione sulle reti, è semplice individuare il problema ed intervenire. Tutte le notizie sul progetto sono reperibili su internet.

Tra le notizie che trovate sul sito c’è quella che la responsabilità dell’ufficio legale di questa opera è affidato all’avvocato Antonio Boschetti.

Se non si tratta di un caso di omonimia temiamo che sia lo stesso Antonio Boschetti già consigliere regionale della Margherita, Presidente della Commissione Sanità regionale e poi assessore della giunta Del Turco, condannato a 4 anni nel processo Sanitopoli.

In tal caso non possiamo che denunciare con fortissima indignazione che sulla ricostruzione continuano ad affollarsi ombre come del resto accade nella vita politica regionale.

Possibile che per seguire un appalto a L’Aquila si debba chiamare un avvocato di San Salvo, cioè di uno dei comuni abruzzesi più distanti dall’Aquila, per giunta condannato in primo grado?

Da quel che sappiamo il PD non ha mai messo fuori dalla porta il condannato Boschetti che partecipa normalmente a iniziative pubbliche, nel suo territorio continua a esercitare una forte influenza politica e probabilmente ha pure la tessera in tasca.

La Gran Sasso acqua è una società pubblica di cui è azionista il Comune dell’Aquila che è guidato da un sindaco PD, in una regione guidata da un presidente PD frequentatore abituale di aule giudiziarie. Il Presidente della Gran Sasso Acqua è Americo Di Benedetto, esponente renziano del PD

E’ forte la sensazione che il sistema di potere del PD abruzzese non solo non sia in grado di allontanare perlomeno i condannati ma che questi si ricavino uno spazio nel rapporto tra politica e imprese o comunque vengano tutelati e ricollocati magari in attesa della solita prescrizione.
Di tutto questo il Partito Democratico ma anche le imprese che hanno ottenuto l’appalto dovrebbero rendere conto all’opinione pubblica aquilana, regionale e nazionale.

Se Antonio Boschetti è proprio quello lì vien subito da domandarsi: perché Boschetti ricopre quel ruolo?

Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC

Francesco Marola, segretario provinciale PRC

 
Ci rimane francamente inspiegabile la scelta di affidare l’incarico di responsabile dell’ufficio legale della più grande opera pubblica legata alla ricostruzione all’avvocato Antonio Boschetti. Pensiamo che nella nostra città non manchino le figure professionali in grado di dare le opportune garanzie di trasparenza per un incarico tanto delicato. Riscontriamo che nemmeno una condanna di primo grado a quattro anni per associazione a delinquere e concussione ha impedito che l’affidamento di questa consulenza divenisse operativo. Chiediamo con forza la rimozione dall’incarico dell’Avv.Boschetti e che ci si orienti nel più breve tempo possibile verso un’altra figura professionale.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale Prc L’Aquila

 

 

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Pasolini scrittore eretico e corsaro, scrittore e pensatore
controcorrente. Spesso soleva affermare che l’Italia è un paese
composto da analfabeti sociali e da una classe dirigente tra le più
ignoranti d’Europa, una verità che ancora oggi stride con una
condizione ambientale di continuo degrado. Le condizione in cui
versano alcune contrade di Tempera, ma soprattutto lo scaricare i
rifiuti speciali in uno dei Canali storici del paese fa male al cuore
alla coscienza civile, alla vista. Canale Sant’Angelo viene
sistematicamente usato come discarica abusiva. In questi anni avevamo
avvertito il comune dell’Aquila del “miracolo temperese”, e cioé sulla
rinascita, l’aumento, l’accrescimento delle acque presenti nelle varie
sorgenti della zona. Quello che la natura aveva tolto la stessa con il
tempo e la pazienza ci ha restituito. Solo il personale tecnico
dell’ufficio ambiente ha prestato un minino di ascolto al richiamo che
alcuni temperesi avevano rivolto alle istituzioni, ai finti politici,
ai passarellisti. Cosi nello scorrere degli anni territorio e
ammbiente invece di essere visto come un valore da salvare e
preservare viene usato come discarica abusiva. Canale Mozzetti, Canale
Sant’Angelo cosi come parte del comprensorio di Tempera sono stati in
cura per il tramite di alcuni volenterosi, gli stessi che oggi
chiedono alla Forestale(un Corpo di presidio del territorio che si
vorrebbe abolire) alla Polizia ambientale del Comune, all’Asm di
rimuovere gli scarti della società dello spreco.
La pulizia dei canali è tanto più importante in quanto i tempi
dell’irrigazione corrono e presto si avvicinano.

 

Alfonso De Amicis