“LA PROSSIMA FERMATA” PRIMO CD INEDITO DEL CANTAUTORE AQUILANO DIEGO DEL VECCHIO

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L’AQUILA – E’ uscito il 7 luglio scorso il primo cd inedito del cantautore aquilano Diego Del Vecchio dopo anni passati in giro a proporre in ogni luogo brani di altri autori.

Il CD dal titolo “LA PROSSIMA FERMATA” è composto da 9 tracce che hanno come unico filo conduttore l’insieme di esperienze vissute dall’autore nell’arco della sua vita musicale e non.

E’ dedicato al chitarrista aquilano DENNI ZUCCON amico e collega di una vita prematuramente scomparso a soli 33 anni nel maggio del 2009 con il quale Diego ha iniziato a progettare e arrangiare questo CD.

Gli arrangiamenti successivi sono stati curati dall’artista milanese Clemente “Clemmy” Della Rocca (tranne SOGNA degli aquilani Nico Petrella e Cristian Paolucci) sono uno strappo alla musica cantautoriale che hanno accompagnato per più di venti anni la carriera artistica di Diego Del Vecchio. Infatti i testi importanti e impegnati sono adagiati su sonorità elettroniche, rock, dance.

Dal brano NON ERA PER ME è stato tratto anche un videoclip realizzato con il contributo del Comune dell’Aquila-Assessorato alla Promozione Culturale.

Il brano in questione è il risultato dei pensieri che hanno invaso e pervaso la mente dell’autore per lungo tempo dopo il 6 aprile 2009.

E’ un modo di raccontare il vivere il post sisma ma soprattutto è la voglia di ricordare i 309 angeli, i loro familiari e i loro amici.

Vuole anche essere una denuncia sugli scandali che hanno preso forma e vita dopo il terremoto e che hanno avuto come protagonisti politici corrotti, scienziati servi e imprenditori disonesti.

Il video è una produzione “Ass. Culturale “Centro Studi per il Progresso”
Regia: Gianfranco Di Silvestro
Direttore della Fotografia: Francesco Colantoni
Montaggio: Sara Groppi

Attori: Cristiano Coia e Valentina Floro (La tenda in circolo)

 

Il primo Cd di Diego Del Vecchio, La prossima fermata

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L’AQUILA – L’uscita del mio primo lavoro musicale con testi interamente scritti da me è prevista per i primi giorni di marzo. Questo CD è la dimostrazione che a volte alcuni sogni possono davvero realizzarsi.

E’ il frutto di tutti quei momenti vissuti fatti di sensazioni provate, di persone incontrate, amate, di sogni realizzati e infranti, di attimi rubati che insieme non sono altro che la vita, la mia e anche di chi in questi anni ha incrociato con me il vivere quotidiano.

Ho riflettuto per quasi venti anni prima di decidermi a scrivere brani miei, venti lunghi e meravigliosi anni fatti soprattutto di musica, di tanta musica e di esperienze più o meno meravigliose vissute grazie ad essa in giro per locali, piazze, luoghi incredibili e lontani, accompagnato da musicisti incredibilmente bravi e professionali, amici unici. Venti anni di una vita meravigliosa e fortunata, anni indimenticabili proprio grazie alla magia della musica.

Non me ne vogliate ma sinceramente il giudizio, qualunque esso sia, di chi avrà la pazienza e la voglia di ascoltare queste mie storie di vita mi interessa relativamente perché questo CD per me è importante al di là del gradimento o meno dell’ascoltatore. Posso tranquillamente affermare che qualcosa di veramente mio l’ho fatto per la mia soddisfazione personale, l’ho fatto per la mia famiglia e per mia figlia che tra tanti anni potrà almeno ascoltare e sentire vicino il suo papà attraverso le canzoni.

I sogni però spesso si realizzano anche grazie a persone generose e disponibili che senza alcun tornaconto personale decidono di dimostrarti amicizia e affetto con gesti importanti.

Non posso quindi non ringraziare coloro che hanno permesso al mio sogno di diventare realtà.

Denni Zuccon che ha iniziato a sognare con me e che ascolterà il suo sogno dal cielo, Vito Colonna, Marisa Massari, , Mauro Basile, Andrea Dionisi, Pierpaolo Pietrucci, Enza Blundo, Stefania Pezzopane, Luca Di Battista, Graziano Santucci, Stefano Del Vecchio, Roberta Zauri, Clemente “Clemmy” Della Rocca, Domenico “Nico” Petrella, Cristian Paolucci, Marco D’Antonio, Mario Mastrantonio, naturalmente grazie mia moglie Chiara e mia figlia Beatrice per l’ispirazione, l’incoraggiamento, il sostegno e l’amore quotidiano.

Grazie alla poesia regalata alle mie storie da Roberto Maurilli

tutte le opere riprodotte in copertina e all’interno sono della pittrice aquilana ADELE GIULIANA DE MATTEIS, una grande artista tra gli angeli del cielo. (www.adelegiulianadematteis.it)

Diego Del Vecchio

Venerd’ 7 Novembre serata con Ellade Bandini

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Venerdì 7 novembre p.v. alle ore 21.00 presso il Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila,si terrà il Concerto benefico a favore della casa famiglia IL VOLO DELLE AQUILE di San Marco di Preturo (AQ), (costo del biglietto 10,00€ ).

Saliranno sul palco i PARNASSIUS (tributo a FRANCESCO GUCCINI), band aquilana che proporrà alcuni tra i più famosi e conosciuti brani del MAESTRONE che vanno dagli esordi fino all’ultimo lavoro “L’ULTIMA THULE” con il quale in cantautore di Pavana ha deciso di salutare definitivamente il suo pubblico ritirandosi dalla scena musicale.

Ospite d’eccezione della serata sarà il batterista storico di Francesco Guccini ELLADE BANDINI, tra l’altro collaboratore anche di Fabrizio De Andrè e Paolo Conte ai quali non mancherà un doveroso omaggio.

Inoltre saliranno sul palco anche le ANIME SALVE, gruppo cover di Fabrizio De Andrè che regaleranno al pubblico alcune canzoni del cantautore genovese.

Aprirà la serata il cantautore Abruzzese DANTE FRANCANI vincitore di “MUSICULTURA 2014″

Un doveroso ringraziamento agli amici VALTER ROSA (Rosa Edilizia S.r.l.,) VALERIO CLIMASTONE e CINZIA BUZZANCA (B&B “Il Tiziano”) e VITO COLONNA (Real L’Aquila) che con la loro generosità hanno permesso la realizzazione dell’evento

Prevendita biglietti presso MUSICAVIVA STRUMENTI musicali presso PANORAMA SHOPPING.

Per biglietti e info:

Diego Del Vecchio

339.29.59.193

I 9 GIOVINETTI

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di Diego Del Vecchio 

 

I 9 GIOVINETTI

LE RAGAZZE SCENDEVANO
VERSO I CAMPI DI BRINA
ILLUMINATI DALLA LUNA

NOI LE SOGNAVAMO INSIEME AL VINO E ALL’AMERICA
LE RAGAZZE SCENDONO ANCORA
VERSO LA LUCE E LA VITA

NOI ORA RELEGATI
IN UN POZZO NERO E PROFONDO
NON LE SOGNAMO PIÙ

AZZANNATI DALLA RABBIA DI UN LUPO IMPAZZITO
CHE HA ROTTO LA CATENA
DEL SUO PADRONE “MONORCHIDE”

AVREMMO SOLO VOLUTO VIVERE
SENZA IMPUGNARE LE ARMI
SENZA ACCAREZZARE QUEL MITRA CHE NON AVEMMO IL TEMPO DI USARE

VOLEVAMO OFFRIRE IL NOSTRO VINO
A QUEI RAGAZZI SCESI DAL NORD
CE LI TROVAMMO DAVANTI RABBIOSI E SMARRITI

ACCERCHIATI ANCHE DALL’ALTO, CATTURATI,
CONDOTTI DALLA MONTAGNA ALLA CITTA’ SMARRITA
A NULLA VALSERO GLI SFORZI DI FAMILIARI E AMICI
PER SCONGIURARE L’ESITO TRAGICO.

 

NOI, NOVE GIOVINETTI ICREDULI,
VENIMMO GIUDICATI SENZA ALCUN PROCESSO
E SEDUTA STANTE, CONDANNATI A MORTE

IL TENENTE E IL CAPITANO
DECRETARONO: “FUCILAZIONE!”.
SCAVAMMO DUE FOSSE COMUNI,
DENTRO LE QUALI ABBATTUTI DA TEDESCHI E FASCISTI.
SPARÒ LA RABBIA DEL CAPORALE
SI FERMO’ IL RESPIRO DEL MONDO

LE RAGAZZE SCENDONO
VERSO I CAMPI DI BRINA
ILLUMINATE DALLA LUNA

ANTEO, PIO, FRANCESCO, FERNANDO, BERARDINO, BRUNO, CARMINE, SANTE GIORGIO.
I NOVE MARTIRI AQUILANI