L’eutanasia del Consiglio regionale: in commissione solo un lifting per la norma killer

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Ho letto il testo della nuova modifica del Regolamento del Consiglio Regionale concordata in commissione tra la maggioranza e una parte dell’opposizione.
Fa bene M5S a dire che la sostanza non cambia mentre è incomprensibile il perché Gatti dichiari che ora il testo sarebbe corretto.
Anche con il testo concordato in commissione si assiste all’eutanasia del Consiglio Regionale e alla possibilità da parte del Presidente di azzerare ruolo opposizione.
E’ vero che è stata inserita qualche limitazione all’arbitrio del Presidente e della Giunta ma in maniera talmente blanda da non modificare la sostanza.
Sostanzialmente il Consiglio regionale rimane privo della possibilità di contrastare efficacemente e di emendare le proposte di legge della Giunta su praticamente tutte le materie.
Lo stesso parere dell’Ufficio legislativo del Consiglio ha confermato tutti i rilievi critici avanzati dal sottoscritto come dalle opposizioni consiliari alla norma killer voluta dal Presidente Napoleone D’Alfonso.
Il lifting della commissione non ha mutato la sostanza di una norma che annichilisce gran parte degli spazi democratici in Regione.
Sconcerta che un attacco senza precedenti alla democrazia possa avvenire da parte di una maggioranza di cui fa parte un partito come SEL che non ha nemmeno posto il ritiro di questa schifezza al centro della verifica appena conclusasi.

 

Maurizio Acerbo, ex-consigliere regionale Rifondazione Comunista