Vigili Urbani

 

Alberto-Sordi-Vigile-Urbano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Parafrasando Totò verrebbe da dire “Vigili urbani di tutto il mondo
unitevi”. In una società dello spettacolo e della “conoscenza” la
società stessa appare mistificata. E vince chi fa più spettacolo. Un
caso, quello dei vigili urbani creato ad arte per colpire tutto il
lavoro pubblico. E se mai ve ne fosse bisogno, per capire quello che
è successo quella notte sarebbe stato necessario e utile scomodare la
“buon’anima di Giorgio Bocca” il quale, spesso, per capire il senso
della notizia andava alla fonte. Hanno fatto scuola le sue immagini di
giornalista e corrispondente lungo i cortei del movimento studentesco
milanese. Leggevi il resoconto, potevi condividere, potevi non essere
d’accordo ma il profumo della notizia risaltava immediatamente dentro
le narici fino a perforarle. Oggi, spesso i fatti nascono a tavolino.
Perché si è ingigantita la vicenda dei vigili fino a farla diventare
caso nazionale e non si è fatto altrettanto per l’operazione di
soccorso dei Vigili del Fuoco di Brindisi sulla Norman Atlantic? Il
fatto: otto Vigili del Comando Provinciale di Brindisi venivano
spediti d’urgenza sul rimorchiatore che doveva prestare soccorso alla
Norman Atlantic sulla quale hanno trovato la morte un numero
imprecisato di persone. Un incendio quello sulla nave che molto a ha
che fare con la smisurata bramosia del denaro, del profitto ad ogni
costo. Un’icona del nostro tempo.I Vigili del Fuoco, partiti
d’urgenza e senza nemmeno i ricambi, hanno vomitato l’anima per sei(6)
lunghi giorni a causa delle condizioni proibitive del mare e del luogo
dove si svolgevano le operazioni di salvataggio. Li hanno dimenticati,
lasciati soli. Tuttavia hanno fatto il proprio lavoro come sempre.
Come lo hanno fatto a Genova, nelle situazione emergenziali del
terremoto (qui potrei indicare nomi, comandi e luoghi di operazioni
dove molti lavoratori hanno messo in pericolo la propria vita per
recuperare denaro, lenzuoli facenti parte di corredo di antico valore,
mangiare per gli animali ecc. ecc.) eppure non è la prima volta che
compiono il proprio dovere al riparo delle luci dello spettacolo o
delle parole di circostanza dei vari governanti di turno. Ma l’elenco
di chi tutti giorni mette in moto la macchina dei servizi è lunga.
Dagli asili nido alle scuole ai reparti ospedalieri. Nessuna lezione
dal mondo di sopra e di mezzo, visti gli ultimi episodi, questi si di
“cronaca nera”. Poi che dire della legge sulla delega fiscale che è un
bel regalo non solo all’amico di sempre ma al grande mondo
dell’imprenditoria e della finanza. Sono costoro i sommi da cui
prendere esempio? Il vero scandalo sta in queste politiche di
austerità infinita che ci vengono propinate dagli ultimi governi con
il solo risultato che ha visto aumentare la disoccupazione, il debito
pubblico e la forbice tra lavoro dipendente(tutto) e i ricchi di
questo paese. Alla lunga le bugie hanno gambe corte e sottili.

 

Alfonso De Amicis