A dieci giornate dal termine, il punto della situazione

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di Alessandro Mellone 

Al termine del campionato mancano 10 giornate, anche se ai rossoblù restano da giocare 8 incontri dovendo ancora ‘usufruire’ del turno di riposo(alla 25ma giornata) e non dovendo scendere in campo a Nocera dopo la decisione di escludere i campani dal Campionato, per cui i rossoblù si troveranno 3 punti in più in classifica, facciamo il punto della situazione.

L’ultima giornata ha visto L’Aquila uscire sconfitta immeritatamente in quel di Grosseto, dopo 4 trasferte in cui aveva ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, da notare che l’ultima sconfitta esterna, ironia della sorte, era avvenuta proprio sul campo della Nocerina.

Se i risultati risultano ancora piuttosto altalenanti è innegabile che dalla gara esterna col Pisa(pareggiata in rimonta 2-2 dopo esser andati sotto 2-0), soprattutto dal 2° tempo di quella partita, a livello di impostazione di gioco stiamo vedendo in campo un’altra L’Aquila.

Non più una matricola terribile, tutta pepe e veloci ripartenze, che aveva stupito tutti raggiungendo addirittura la vetta della classifica(e forse illudendo più di qualche tifoso) di un girone d’acciaio una vera B2, con però poca capacità di imporre il gioco alle avversarie e difficoltà di trovare spazi soprattutto nelle gare interne, bensì una squadra che grazie ai nuovi innesti di Gennaio e alla mano esperta di Mister Pagliari può cambiare volto più volte anche nella stessa partita e letteralmente comandare il gioco con possesso e circolazione palla di qualità, roba da squadre affermate e che sanno il fatto loro.

Oltretutto nelle ultime uscite la squadra ha subito pochissimi tiri nel proprio specchio a fronte di tante palle goal create, la maggior parte malamente sprecate, altrimenti la classifica avrebbe decisamente un altro aspetto. Proprio questa mancanza di concretezza sotto porta ed i punti gettati al vento con Salernitana e Grosseto, due partite quasi dominate dai rossoblù, hanno indispettito una parte dei tifosi rossoblù partiti per la Toscana, che al termine della gara, dopo un rigore e due clamorose palle goal fallite, hanno beccato l’attaccante De Sousa, arrivato a L’Aquila con grosse aspettative almeno ad oggi disattese, soprattutto a livello realizzativo, e finito nell’occhio della critica.

In effetti anche nell’ultima trasferta l’ex-bomber teatino ha fornito una bella e generosa prova a livello di impegno e giocate in mezzo al campo, vanificata poi dall’imprecisione sottoporta, anche se non è stato il solo a divorare clamorose palle goal nelle ultime giornate e le partite si vincono e perdono sempre in 11.

Siamo sicuri però che se da una parte abbia un po’ subito il “salto” dalla II alla I divisione dall’altra il calciatore c’è, continuando ad impegnarsi al massimo ed aumentando la decisione e la cattiveria sottoporta, arriveranno anche le reti che i tifosi si aspettano da lui.

L’Aquila sta dimostrando che nonostante un budget ridotto rispetto alle big del girone ha tanto potenziale da esprimere, con convinzione, maggior cattiveria e precisione sotto porta, può essere la vera mina vagante dei play-off. ..Ma comunque andrà sarà un successo, questo è il miglior campionato dell’Aquila calcio dal dopoguerra, non lo scordiamo!

FORZA L’AQUILA!