Prc L’Aquila:Parole di Di Cesare inaccettabili, populiste e qualunquiste

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Le parole del consigliere comunale Ettore Di Cesare nei confronti del PRC sono inaccettabili: una grave caduta di stile verso generalizzazioni qualunquiste e populiste. Il PRC non ha mai avuto a che fare nemmeno da lontano con il malcostume politico a cui si fa impropriamente riferimento, al contrario lo ha sempre avversato ad ogni livello.

Finora avevamo portato avanti con Di Cesare diverse iniziative comuni come la denuncia sui puntellamenti, che fu lanciata proprio da Rifondazione nel 2009, ben prima che Appello per l’Aquila si costituisse come lista civica; per questo è evidente che Rifondazione non può accettare lezioni su questi temi.

Inoltre è doveroso ricordare che se finora non si è avuto un incontro a sinistra tra movimenti che hanno temi comuni, ciò si deve proprio alla pretesa leaderistica del consigliere, che chiuse ad ogni ipotesi di possibile convergenza in occasione delle comunali. Non vorremmo che per le stesse motivazioni si stia ripetendo una chiusura preventiva verso un possibile percorso futuro di costruzione di una sinistra di alternativa.

Francesco Marola – segretario provinciale PRC L’Aquila

Goffredo Juchich – segretario comunale PRC L’Aquila

Prc:Arresti e avvisi di garanzia sui puntellamenti: Dimissioni immediate di Riga e Di Gregorio e subito rotazione dei dirigenti

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Gli arresti per corruzione di Tancredi e Placidi segnano un gravissimo
punto di svolta: per la prima volta vengono accertate responsabilità di ex
esponenti dell’amministrazione all’interno di quell’intreccio perverso tra
singoli politici e imprenditori nella speculazione sui puntellamenti che il
PRC fu tra i primi a denunciare anche a livello nazionale, chiedendo
chiarezza sulle procedure di affidamento.

In questo contesto, in cui probabilmente emergeranno altre responsabilità,
anche gli avvisi di garanzia rischiano di intaccare la fiducia dei
cittadini nei confronti nella giunta. C’è bisogno di un segnale
inequivocabile, pertanto il Partito della Rifondazione Comunista ritiene
necessarie le dimissioni immediate del vicesindaco Riga e il ritiro degli
incarichi conferiti a Di Gregorio, ormai pluri-indagato, come condizione
per continuare la propria esperienza nella giunta Cialente.

Inoltre anticipare l’attuazione del piano anti-corruzione, con la rotazione
periodica dei dirigenti, è una questione non più rinviabile. Ciò
permetterebbe di sottrarre la gestione della cosa pubblica a queste
possibili degenerazioni, restituendo la priorità alla politica rispetto
allo sviluppo di poteri personali.

Da tempo stiamo denunciando l’esistenza di una questione morale, a partire
dalla vicenda emblematica delle convenzioni urbanistiche, in cui il
consolidarsi di zone d’ombra trasversali alle varie amministrazioni ha
consentito il verificarsi di situazioni illegittime. Anche su questa
vicenda auspichiamo l’azione pronta della magistratura.

 

Francesco Marola – segretario provinciale PRC L’Aquila

Goffredo Juchich – Segretario circolo PRC A. Casamobile, L’Aquila

Enrico Perilli – capogruppo PRC Comune dell’Aquila