Il giorno degli smemorati.

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Servabo: può voler dire terrò fede, conserverò, terrò in serbo.
A suo tempo Luigi Pintor ricorda quando cadde nelle mani di una
“famosa banda di irregolari” (la banda della Carità, ma nessuno deve
saperlo)passò un brutto momento anche se non fu sottoposto alla
tortura scientifica in cui eccellevano i nazisti. Lo sgherro gli
chiede dove è stato e lui risponde: “Nell’oriente leggendario dove gli
uomini inferiori, soldati e operai avevano vinto la loro rivoluzione
per la prima volta nei millenni”. Si dà il caso che quella rivoluzione
fu la prima ad aprire il varco e gli occhi sugli orrori del
nazifascismo in Europa. La battaglia di Stalingrado con i suoi morti
ruppe definitivamente la leggenda sulla invincibilità del terzo Reich.
Tuttavia oggi la corsa a riscrivere la storia è continua e senza
soste. Un tentativo revisionista per imporre soluzioni politiche utili
a perpetuare il dominio di un assetto istituzionale sempre più
oligarchico e autoritario. Nella Terra di Mezzo nel cuore dell’Europa
le cancellerie occidentali, in primis la signora Mogherini legittimano
la partecipazione dei nazisti al governo in Ucraina. Il vecchio
governo sicuramente pessimo, sicuramente pieno di malfattori è stato
spazzato via da una banda di nazista armati e sostenuti dai governi
occidentali e in quella occasione la Cancelliera Merkel sostenne la
cosi detta “rivoluzione arancione” per assicurarsi un mercato utile
alle imprese tedesche. Già due volte la Germania ha condotto l’Europa
sulla guerra imperialista. Non c’è due senza tre? Il ricordo della
Shoah, la sua forza perde di identità e corposità storica nel momento
in cui tutto viene piegato a logiche politiciste e di convenienza.
Quindi per dare risalto a quella memoria perché, tutto ciò “se è
successo può rinascere” va bandita qualsiasi contiguità con il
fascismo e il nazismo dovunque e comunque si presenti. Come ci
ricordava spesso Pertini il fascismo non è una opinione ma un crimine
contro l’Umanità

 

 Alfonso De Amicis