I trenta dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso non percepiranno lo stipendio per il mese di novembre. Una situazione inaccettabile, soprattutto alla luce della grave crisi economica che attanaglia il Paese in generale e il nostro territorio in particolare. I problemi di gestione della società non possono ricadere sui lavoratori e sulle loro famiglie.
Al di là della nostra valutazione circa i cosiddetti progetti di sviluppo del Gran Sasso, infatti, è del tutto evidente che il nodo, al momento, è rappresentato dalla gestione. Il Partito della Rifondazione comunista è, dunque, assolutamente favorevole ad una variazione al Bilancio comunale finalizzata a consentire il pagamento degli stipendi per i dipendenti del Ctgs. Dopo di che andrà affrontata seriamente la questione del personale dell’azienda. L’imperativo è senza dubbio evitare i licenziamenti, provvedendo invece ad attivare politiche concertate e ragionate di spostamento e riconversione dei dipendenti che non possono, ripeto, pagare il prezzo dei problemi legati alla gestione. Gestione che costituisce un nodo da affrontare e da sciogliere per scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe e per garantire i diritti dei lavoratori della società.
Enrico Perilli
Capogruppo Prc Comune L’Aquila