Pelini:” i Patti di collaborazione con i cittadini sono un modello innovativo di gestione della città”

fabio-pelini_big

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Consiglio comunale di ieri ha approvato il Regolamento che disciplina i Patti di collaborazione con i cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani. Il patto di collaborazione potrà avere come oggetto interventi di cura e rigenerazione degli spazi pubblici, da attuare anche attraverso la gestione condivisa del bene da parte di più cittadini, sempre garantendone la fruizione collettiva e gratuita. La gestione degli spazi pubblici sarà coordinata dall’Ufficio Partecipazione del Comune e le proposte di collaborazione, da parte dei cittadini, potranno essere formulate in risposta ad un avviso pubblico oppure presentate direttamente. In entrambi i casi saranno disposte adeguate forme di pubblicità della proposta stessa, tramite il sito istituzionale del Comune.
In armonia con le previsioni della Costituzione e dello Statuto comunale, il regolamento disciplina le forme di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, dando in particolare attuazione agli art. 118, 114 comma 2 e 117 comma 6 della Costituzione.

L’iniziativa apre un nuovo modo di intendere l’amministrazione comunale.

Che cosa sono i Beni comuni urbani? Sono i “beni, materiali, immateriali e digitali, che i cittadini e l’Amministrazione, anche attraverso procedure partecipative e deliberative, riconoscono essere funzionali al benessere individuale e collettivo”.

Fiducia reciproca, pubblicità e trasparenza, responsabilità, inclusività e apertura, sostenibilità, proporzionalità, adeguatezza e differenziazione, informalità, autonomia civica: questi sono i principi su cui si basa il Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione comunale, verso un modello innovativo di gestione della città, per una maggiore fruibilità degli spazi urbani

 

Fabio Pelini

Assessore assistenza alla popolazione Comune L’Aquila