Di Tina Massimini e Alfonso De Amicis E con viva è vibrante emozione che apprendiamo l'entrata in Europa della Lettonia. Bravi, bravi, bravi. Hanno fatto i compiti a casa come meglio non si poteva. Nel giro di quattro anni sono passati da un PIL di meno 18% a un più 4%. Miracolo dell'austerità espansiva, o come è già successo con qualche paese piigs c'è qualche trucco contabile sapientemente calibrato da commissari guerci? I dubbi, malfidati? Certo siamo poco inclini nel credere ai miracoli. La potica politicienne è l'arte dell'impossibile. Settantanni sono passati da quando per conquistare terreno e persone c'era la necessità di super armamenti e sofisticate macchine amministrative. Oggi la finanza (il finanzismo come lo chiama Franco Berardi Bifo) conquista e distrugge in un batter d'occhio intere nazioni. La pervicacia con cui hanno sprofondato una nazione come quella Ellenica rappresenta l'essenza del capitalismo odierno. Altresì vergognoso è il modo in cui è stato abbandonato questo popolo dalle centrali sindacali e dalle socialdemocrazie europee.