Di Alfonso De Amicis Vado in ordine sparso, scegliete voi la notizia che vi soddisfa. 1) Assemblea a Pisa dal titolo "Organizzare La Minaccia. Ipotesi di Conflitto olre il 19 Ottobre. 2)De Fanis dichiara "La privacy un valore inviolabile" siamo d'accordo. Basta! con la morbosità proletaria! La dovete smettere di spiare dal buco della serratura, guardatevi Rocco Siffredi. Di seguito il legale di Luigi De Fanis ci informa che "Serve ristabilire la verità. L'assessore ha amministrato la cultura rispettando la normativa." Tutto vero è la cultura che non ha rispettato la normativa. 3)Abolizione delle Province. I Comuni e le Province sono due delle più antiche Istituzioni. Qualsiasi Archivio italiano conserva documenti atti dei Comuni e delle Province dove si possono ricostruire le vicende alterne della cultura politica e istituzionale di questo paese. Qualche giorno nell'audizione che la Corte dei Conti ha tenuto presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati sul d.d.l. città metropolitane, province, unione e fusione dei comuni ha espresso forte perplessità sulle paventate economie e riduzioni di spesa che si dovrebbero avere dalla soppressione di queste istituzioni storiche. Per la Corte dei Conti " Va inoltre considerato che, per la definitiva soppressione delle Province, occorre che vengano definiti alcuni passaggi decisionali - tra cui determinante risulta la modifica della Costituzione in vigore - con i tempi occorrenti ai fini dell'individuazione delle risorse tali da compensare gli oneri legati alla progressiva costituzione della Città metropolitana". Insomma non ci sarebbero risparmi con la soppressione delle Provincia, ma oneri con l'istituzione delle Città Metropolitane. Tuttavia una domanda sorge spontanea: Ma non è che le Province vengono soppresse perchè è la democrazia ad essere un costo? Se uno più uno fa due(secondo una consuetudine araba) il cosiddetto costo della politica lo si potrebbe ridurre facendo uno meno uno. Tutta sta prosopopea volendo riportatela nelle adunate o convention del Pd. Il vero partito dell'austerità progressiva. 4) Apro il giornale e leggo che " Al mondo di giusti non c'è ne", anche la curia nella bufera. Neanche il Signore, pure lui ci ha abbandonato. Però pongo un dubbio, ed una certezza. La certezza: La storia non è vero che procede in modo uniforme e progressivo. Infatti ieri era il giornalismo di indagine erano i gruppi politici che indagavano circa la corruzzione e il mondo politico, viceversa oggi sono le intercettazioni o le indagini giudiziarie a doverci svelare un mondo dove la "politica" è del tutto subalterna all' economismo mercantilista e finanzista (finanza e fascismo moderno si tengono). Insomma dovremmo reimparare la lotta di classe. 5)SENZA SOSTE giornale cartaceo e online di Livorno è un esempio di come si possa fare controinformazione secondo una logica accettabile cara ai vecchi verdi tedeschi: pensare ed agire glocale. Il locale visto dentro il cielo globale. Notizie sul porto di Livorno, sugli sfratti, la contestazione sotto la Prefettura si leggono insieme alle considerazioni di Cremaschi "Renzi contro i diritti dei lavoratori...il lascito del vecchio che avanza... E "la natura è sul mercato. Le banche cercano di accaparrarsele". Che dite? Perchè non fare un bel giornale di controinformazione di inchiesta, di conriecerca? Quanti poveri ci sono nella nostra città? A proposito che fine hanno fatto giovani e meno giovani che hanno lavorato sulle macerie di questa città, prima che ci fossero le elezioni amministrative per poi scomparire nelle nebbie della politica aquilana? Credo che capiremmo di più della società e parleremmo di meno della società liquida di Palazzo Margherita. buon Natale