di Alfonso De Amicis
Recentemente il Comune dell’Aquila unitamente alla regione Abruzzo ha stanziato una cospicua somma di euro per la salvarguardia e la valorizzazione della Riserva del Fiume Vera. Uno dei poche fiumi che ancora conserva una qualità dell’acqua e una biodiversità tale da considerarlo un biotopo di prima qualità. Un sito di interesse europeo.
Tuttavia mentre lo sforzo è concentrato, giustamente su questo delicato e complesso sistema di sorgenti, a valle del paese, il collettore fognante si è rotto(sotto il ponte della SS17) riversando liquami maleodoranti sul fiume Vera. Se a monte conserviamo sarebbe il caso che questo sforzo fosse avvenisse anche nella restante asta fluviale del fiume. Il compito di un rinnovato impegno sul sistema fogniario è della Gran Sasso Acqua.
Questi enti sovra- comunali hanno più volte manifestato una spasmodica voglia di privatizzazione dell’acqua,quindi richiederremo la stessa attenzione su un interesse collettivo quale è la salute del Fiume Vera. Pulire, tenere funzionante il sistema dello smaltimento delle acque reflue di Tempera è un loro preciso dovere. Nelle cartelle esattoriali della Gran Sasso Acqua è comprensiva anche questa “voce”. Aspettiamo, e vigileremo.