Acerbo:”CARO CHIODI CI VUOLE RAVVEDIMENTO OPEROSO, CIOE’ TAGLIO RETRIBUZIONI POLITICI REGIONALI”

ACER

 

 

 

 

 

Non commento il battagliero proclama di Chiodi: se le sue performances amorose non siano costate un euro alla comunità lo stabiliranno le autorità competenti.
Senza entrare nel merito della sua replica alle accuse di questi giorni proporrei al Presidente e alla sua maggioranza un gesto di ravvedimento operoso e di risarcimento non solo morale per gli abruzzesi.
Ormai è evidente dopo un ventennio di scandali più o meno gravi che il livello retributivo privilegiato degli eletti in Regione non costituisce un baluardo contro la corruzione né rispetto a tentazioni di vario genere.
Anzi si è verificato che a troppi eletti i privilegi abbiano dato alla testa.
Si conferma la necessità, da me sempre sostenuta, che si restituisca alla politica la dimensione di servizio e che si affermi un costume di sobrietà a partire dal trattamento economico degli eletti.

Il modo migliore per rispondere all’ondata di sconcerto e rabbia che attraversa la cittadinanza abruzzese è mostrare nei fatti la volontà di cambiare collocando la nostra Regione all’avanguardia sul piano del taglio dei costi impropri della politica.

Invito Chiodi e la sua maggioranza ad approvino al prossimo Consiglio regionale la proposta di taglio netto delle retribuzioni dei consiglieri, assessori e presidenti e di stop ai doppi vitalizi che Rifondazione da lungo tempo avanza inascoltata.

Gli abruzzesi di sicuro gradiranno.

 

  Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC – Sinistra Europea