Dopo il flop della del Pacchetto sicurezza che ha cambiato la clandestinità da illecito amministrativo a reato penale, aggravando cosi i costi per la giustizia e favorendo l’illegalità (come ogni manovra di sapore proibizionista ci insegna) mi trovo costretto a dover chiedere al Parlamento l’abrogazione del reato di clandestinità dopo il sì del Senato. Il punto è che malgrado la giusta causa, tornerà sicuramente ad essere motivo di discussione politica, una volta passata l’onda emotiva scatenata dai mass media dopo la tragedia di Lampedusa. Sarà inoltre accentuata la discussione grazie anche ai mestieranti della politica della paura, i quali puntano il tutto per tutto in vista delle elezioni regionali ed europee.
Ciò che ignorano i nostri politici è che, cosi facendo, non fanno altro che aiutare il lavoro nero a poco costo, poiché il lavoratore clandestino è appetibile ai fini dell’imprenditorialità del risparmio