Altro esempio di razzismo e macchina del fango on line

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Cécile Kyenge, ministro per l’Integrazione, ha trascorso il Natale servendo il pranzo, con le sue due figlie, in una mensa per profughi, al Centro Astalli di Roma gestito dai gesuiti. Dopo aver indossato grembiule e cappellino bianco Kyenge ha servito la pasta agli ospiti in file mentre le figlie hanno tagliato panettoni e pandori. Ma oltre al gesto c’è chi è stato attento al suo polso. Mettendo in rete l’ennesimo fake populista e razzista inventando, con tanto di foto farlocca, la presenza di un Vacheron Constantin Patrimony Traditionelle Quartz in oro bianco da 23 mila euro al polso del ministro. Un orologio c’era ma non era il prezioso Vacheron. Nella giornata di ieri il post suscitava in rete l’indignazione nazional popolare a colpi di commenti del tipo:” torni al suo paese..”

Razzismo on line, un atlante ci aiuta scovarlo

 

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Il razzismo on line è in forte aumento, per affrontare questa vergogna da qualche tempo è online il sito Red (Rights, Equality and Diversity) un network europeo che ha l’obiettivo di mappare proprio i casi di razzismo e intolleranza offrendo una serie di strumenti per imparare a riconoscerlo e combatterlo. Nato su impulso della commissione europea, la sua gestione è affidata a un team di volontari di diversi paesi di 27 organizzazioni ed enti di ricerca europei che pubblicano l'”Atlante del Razzismo”.