All’Aquila un percorso della memoria 1943-44 attraverso la natura

 

25 aprile

 

 

 

                    di Riccardo Lolli

 

 

 

 

Con l’intento di consolidare tra i cittadini, in particolare i giovani, la consapevolezza del contributo dato dalla popolazione del versante meridionale del Gran Sasso alla resistenza e alla Liberazione dall’occupazione nazifascista, l’ANPI dell’Aquila  ha elaborato un progetto volto a realizzare un Percorso della memoria 1943-44 attraverso la natura, interamente situato nel comune dell’Aquila. Il percorso dovrà essere segnato sul territorio con cippi in pietra e corredato di pannelli illustrativi con informazioni storiche, naturalistiche e paesaggistiche, che permettano una duplice funzione: storico-culturale e turistico-sportiva, con l’obiettivo di riconnettere i luoghi degli episodi più rilevanti del breve ma significativo periodo storico considerato. I tartti di percorrenza individuati sono:

1.L’Aquila-Collebringioni – percorso dei 9 martiri del 23 settembre 1943.
2.Collebringioni-Arischia  – zona operativa del gruppo partigiano di Antonio D’Ascenzo e luogo della fucilazione dei pescaresi Vermondo Di Federicoe Renato Bernardinucci, medaglie d’oro alla memoria.
3.Arischia-Casale Cappelli – luogo dello socntro armato tra il gruppo di Giobanni Ricottilli ed i tedeschi in cui perse la vita il partigiano Giovanni Vicenzo il 5 maggio 1944.
4. Casale Cappelli-Filetto – luogo dell’azione dei partigiani del gruppo di Aldo Rasero e della strage di civili il 7 giugno 1944.
5.Filetto-Monte Archetto – luogo di insediamento del gruppo di Aldo Rasero nella primavera del 1944.
8.Monte Archetto – Onna – luogo della strage nazista dell’11 giugno 1944.
Perchè l’iniziativa abbia buon fine è indispensabile il riscontro positivo dell’amministrazione comunale ed il contributo degli enti ed associazioni interessati alla tematica (Istituto Storico per la Resistenza, Cai, etc) che arricchiscano il progetto mettendo a dispozione le rispettive competenze..