Le riflessioni del Duca Gagliardo della Forcoletta

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“Non si era notato, che, dopo la fine della guerra, la gente tornava dal fronte ammutolita, non più ricca, ma più povera di esperienza comunicabile? Ciò, che poi, dieci anni dopo, si sarebbe riversato nella fiumana dei libri di guerra, era stato tutto furché esperienza passata di bocca in bocca. E ciò non stupisce. Poiché mai esperienze furono più radicalmente smentite di quelle strategiche, dalla guerra di posizione, di quelle economiche dall’inflazione, di quelle fisiche dalle battaglie caratterizzate da grande dispiego di mezzi e materiali , di quelle morali dai detentori del potere. Una generazione che era ancora andata a scula col tram a cavalli, si ritrovava, sotto il cielo aperto, in un paesaggio in cui nulla era rimasto immutato fuorché le nuvole, e sotto di esse, in un campo di forze attraversato da micidiali correnti ed esplosioni il minuto e fragile corpo dell’uomo… L’arte di narrare volge al tramonto perché vien meno il lato epico della verità, la saggezza”.
          DI WALTER BENJAMIN
   Occorrerebbe riflettere sui racconti sull’Aquila

Riflessioni del Duca Gagliardo della Forcoletta

Macrino_d’Alba,_Autoritratto;_Tempera_su_tavola;_Torino,_Museo_Civico_d’Arte_Antica











L'opa dell'intellighenzia su Rifondazione Comunista. Prima Barbara
Spinelli, poi Camilleri e altri, infine il direttore di Micromega
Paolo Flores d'Arcais si lanciano a sostegno della candidatura di
Alexisis Tsipras a presidente della commissione europea. Costoro fanno
una proposta semplice: Il PRC si metta di lato, si limiti semmai alla
solo manovalanza. La sostanza politica è che costoro rappresentano il
vero senso dell'operazione. L'hanno chiamata "i legislatori del
futuro" un titolo immodesto come si addice ad alcuni personaggi. Si
intraprende un ragionamento molto semplice. "Siccome l'attuale
ottimismo dei governanti europei è insostenibile, siccome
l'alternativa che va prendendo forma è quella del rifiuto dell'euro e
dell'Unione, occorre scegliere una terza via, quella che dovrà portare
agli Stati Uniti d'Europa. Una formula non utilizzata apertamente, ma
che sarebbe l'inevitabile sbocco dell'unione politica di tipo federale
che viene auspicata." Si ammette che la sovranità dei vari stati è
stata sequestrata ma essa può essere riconquistata solo attraverso una
nuova "sovranità europea" da costruire. Il progetto da loro presentato
risponderebbe all'assilo posto. Un passaggio dell'appello della
Spinelli chiarisce bene il senso dell'operazione. "Vorremmo che in
Italia ci fosse una lista civica, di cittadini attivi,
una lista di persone della società civile che scelgono Tsipras come
candidato alla presidenza della Commissione Europea. Non è semplice,
perchè abbiamo pochissimo tempo per creare qualcosa. per farlo ci vorrà
tutta l'intelligenza di Alexisis Tsipras, come quella che gli ha
permesso di formare una coalizione di anime della sinistra radicale
greca. e' chiaro che non dovrebbe essere una coalizione di vecchi
partiti della sinistra radicale, perché non avrebbe alcuna possibilità
di successo. Abbiamo bisogno di qualcosa di più grande, qualcosa
potere la coscienza della società, superando i margini molto stretti
delle formazioni politiche della sinistra radicale. Con l'obbiettivo
di unire le forze della società colpite dalla crisi" In verità, più
che ad "unire le forze colpite dalla crisi, Spinelli e gli altri
mirano a deviarle, ad incalanare la crescente opposizione
anti-europeista, nell'illusorio alveo della Riforma dell'Unione.
Quella riforma che i fatti hanno dimostrato impossibile, dato che la
UE è stata concepita, è nata e si è sviluppata come un vero sistema
pensato e realizzato per approfondire il dominio di classe, per
camcellare progressivamente ogni diritto sociale, per lasciare campo
libero al forze del "capitalismo casinò". In questo senso la lettura e
di conseguenza le prese di posizioni di Rifondazione risultano
sprovvedute e perdenti. Un'altro scivolone verso il cupio dissolvi.

Riflessioni del Duca Gagliardo della Forcoletta

Macrino_d’Alba,_Autoritratto;_Tempera_su_tavola;_Torino,_Museo_Civico_d’Arte_Antica











"Oggi è il 10 gennaio 1610. L'Umanità scrive nel suo Diario: abolito il cielo".
"Galileo: quelli che vedono il pane solo quand'è sulla tavola, non
vogliono sapere come è stato cotto. Quelle canaglie preferiscono
ringraziar Dio piuttosto che il fornaio! Ma quelli che, il pane, lo
fanno, quelli sapranno capire che non si muove niente che non venga
messo in movimento.
Ludovico: Rimarrete in eterno schiavo delle vostre passioni"

Bertold Brecht VITA DI GALILEO

Mentre le piazze si riempiono un'altra fabbrica si avvia alla chiusura?
La OPTOPLAST fabbrica metalmeccanica ci si chiede è in crisi? Perchè
del LAVORO E DEI LAVORATORI NESSUNO NE' PARLA: FORSE NON E' MODERNO!

IL DUCA GAGLIARDO DELLA FORCOLETTA

Riflessioni del Duca Gagliardo della Forcoletta di Tempera

idea















Corre sui giornali e sul web la proposta sul sindaco Quarantenne. I
gggiovani al potere. Giustamente, dopo Renzi, un giovane anche a
L'Aquila. Due semtimenti contrapposti fanno da rododentro alla mia
coscienza. Non nessuna possibilità di diventare sindaco. Nerone
uccideva tutti i cinquantenni. Mia figlia potrebbe ambire alla massima
carica cittadina. Giovane, laureata, senza partito. Il massimo.
Peccato che nella sua famiglia non ci sono medici, avvocati,
professionisti ecc.
Speravo tanto che la generazione del futuro spazzasse via la nuova e
matura democrazia di censo. No, no, queste so' considerazioni
ideologiche! Aborro, aborro l'ideologia.

Il Duca Gagliardo della Forcoletta