SOLIDARIETA’ AI QUATTRO MANIFESTANTI CONDANNATI MERITEREBBERO UNA NOTA DI MERITO NON UNA CONDANNA

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Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà ai quattro condannati per la manifestazione del 23 dicembre 2010, e si augura che l’appello possa modificare la sentenza di primo grado.

In quell’occasione erano presenti diversi nostri militanti assieme a tanti cittadini e cittadine. La protesta per la proroga della restituzione delle tasse era infatti sostenuta unanimemente da tutta la città, che a pagare siano solo in quattro non può che lasciare costernati tutti quanti.

Grazie a queste manifestazioni, all’interno di una logica vergognosa da parte del Governo che ogni volta costringeva la popolazione a mobilitarsi continuamente per ciò che avrebbe dovuto essere un diritto riconosciuto, si riuscì ad ottenere più volte la proroga alla restituzione delle tasse. Questi quattro attivisti dovrebbero dunque ricevere una nota di merito, non una condanna.

Francesco Marola – segretario provinciale PRC

Ritirata la proposta di riperimetrazione del parco Sirente Velino

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Dopo le forti pressioni delle associazioni ambientaliste e l’opposizione in aula del consigliere regionale Maurizio Acerbo del Prc, la proposta di legge per la riperimetrazione del parco Sirente Velino è stata ritirata. Forti di oltre 200.000 mila firme raccolte in pochi giorni gli attivisti dell’associazionismo ambientalista si sono ritrovati quasta mattina dalle ore 10 sotto la sede del consiglio regionale. Evidente la soddisfazione degli intervenuti quando hanno appreso la notizia che il parco era salvo.

Mandela: statua Madiba a Pretoria, braccia tese verso popolo

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Una gigantesca statua di Nelson Mandela, con le braccia aperte in di  segno di riconciliazione, e’ stata scoperta oggi davanti alla sede della presidenza sudafricana a Pretoria, il giorno dopo i funerali del simbolo dell’anti-apartheid.

Nove metri di altezza, 4,5 tonnellate, la scultura in bronzo e’ stata realizzata dagli artisti sudafricani Andre Ruhan Janse van e Prinsloo Vuuren ed e’ costata oltre 560mila euro.

E’ la statua piu’ grande del mondo dedicata a Mandela. Sorridente e con le braccia tese, il primo presidente nero del Sudafrica sembra salutare la folla.

“Questo movimento delle braccia rappresenta il Sudafrica democratico”, ha detto il presidente Jacob Zuma, all’inaugurazione. La statua di Mandela ha rimpiazzato quella di Barry Hertzog, fondatore  National Party del che aveva istituito l’apartheid.

Tsipras è speranza per tutti i popoli che subiscono l’austerità

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Di Fabio Amato

 

La decisione del congresso del partito della Sinistra europea di candidare Alexis Tsipras, leader di Syriza,  a Presidente della commissione europea,  rappresenta una speranza per tutti i popoli che soffrono e subiscono le folli ricette dell’austerità imposte dall’UE.

E’ la speranza di battere la grande coalizione delle banche, quella formata da conservatori, socialdemocratici e liberali europei, che ha fin qui costruito un europa al servizio non dei bisogni dei suoi cittadini, dei lavoratori o dei precari e disoccupati, ma del solo capitalismo finanziario. Una speranza che vogliamo viva anche in Italia, costruendo una ampia coalizione, fatta, di singoli,partiti,  movimenti, organizzazioni, che condividono con noi la necessità di rompere con l’austerità e il neoliberismo.

La sinistra europea, anche attraverso le sue organizzazioni nazionali,  mette a disposizione questa sua scelta per la costruzione del più ampio fronte sociale e politico antiliberista, che metta in discussione i trattati europei neoliberisti, a partire da memorandum e fiscal compact.

L’Aquila Rugby prima in classifica nonostante i problemi societari

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Nonostante i gravi problemi societari che affliggono il club neroverde i ragazzi capitanati da Maurizio Zaffiri guidano la classifica del campionato.

Serie A1 – decima  giornata
Banco di Brescia v Pro Recco 19 – 21
L’Aquila v Colorno 20 – 13
Udine v Rubano 7 – 17
Romagna RFC v Aeroporto Firenze 1931 17 – 15
Accademia FIR v Cus Verona 45 – 25
Valpolicella v Lyons Piacenza 24 – 10

Serie A1 – Classifica
L’Aquila Rugby 1936 42; Colorno e Recco 34; Lyons Piacenza 33; Accademia FIR 32; Cus Verona 28; Valpolicella 26; Banco di Brescia 18; Udine 14; Rubano 13; Firenze 10; Romagna 5

4 condanne per le proteste che portarono alla proroga dei benefici fiscali a favore della popolazione

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Difesa, prima volta non riconosciute le ragioni dei cittadini

 

(ANSA) – L’AQUILA, 16 DIC – Il giudice onorario del tribunale dell’Aquila Angelo Caporale ha condannato quattro aquilani a sei mesi di reclusione e 200 euro di multa per danneggiamento e invasione di uffici pubblici. I fatti risalgono al dicembre 2010: cittadini occuparono spazi della sede del Consiglio regionale chiedendo una proroga per restituire le tasse sospese dopo il sisma del 2009. Si tratta di Enrico Maria Ciccozzi, Nino Benito D’Innocenzo, Giovanni De Gasperis e Mauro Zaffiri, dei comitati cittadini.

Scuola, aumentano gli alunni disabili

 

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Sono stati 149mila gli alunni disabili nell’anno scolastico 2012-2013. Circa il 3.2% del totale degli iscritti a una scuola elementare o media. Una crescita di 4mila unità rispetto all’anno precedente. Sia alle elementari che alle medie, in maggioranza sono gli alunni maschi, in media il 65% di tutti gli studenti disabili. Come rende noto l’Istat, i bambini sono seguiti da 67mila insegnanti di sostegno (+2mila rispetto al 2011-12), che svolgono soprattutto attività didattica. Ritardo mentale, disturbi del linguaggio, dell’apprendimento e dell’attenzione rappresentano i problemi più frequenti. La difficoltà maggiore è la presenza nelle attività extrascolastiche: quasi la metà degli alunni disabili non vi partecipa, e solo il 16.5% prende parte ai campi scuola.

MOBILITAZIONE CONTRO LA RIPERIMETRAZIONE DEL PARCO SIRENTE VELINO

 

 

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Rifondazione Comunista chiama alla massima mobilitazione domani martedì 17 dicembre alle ore 10, in occasione della presentazione della proposta di legge del consigliere regionale di Forza Italia Luca Ricciuti sulla riperimetrazione del Parco Velino Sirente o, che sottrarrebbe al Parco un’area di quasi 400 ettari. In pochi giorni una petizione on line sul sito Avaaz ha raccolto ben 150 mila firme (non poche!) di cittadini e cittadine contrari, che da sole dovrebbero essere sufficienti a far ritirare la proposta al consigliere Ricciuti.

Rifondazione Comunista, assieme alle associazioni ambientaliste, da tempo sta tenendo alta l’attenzione sulla vicenda, e in consiglio regionale il consigliere Maurizio Acerbo farà ostruzionismo a oltranza. La proposta di Ricciuti è volta a favorire nuove operazioni edilizie nell’area che è oggi del parco e ad ampliare la zona di caccia. Ciò asseconda logiche private per interessi di breve periodo, senza alcuna lungimiranza né interesse generale per il territorio. Inoltre, come ha evidenziato la stessa presidenza del Parco Sirente Velino in una conferenza stampa, la proposta di Ricciuti esporrebbe a una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea, che ha finanziato interventi di tutela riguardanti l’area del Parco interessata dal ridimensionamento, procurerebbe dunque un grave danno elariale a carico della regione e dunque dei cittadini.


La difesa del parco non è solo una questione di principio riguardo la conservazione di specie animali e vegetali preziosissime, patrimonio di inquantificabile valore, è anche una questione di vocazione economica del nostro territorio, quella del turismo della qualità ambientale, come dimostra lo stesso successo della petizione online a difesa del Parco. Interventi fin troppo impattanti sono già stati effettuati all’interno del Parco, ovvero la galleria di Serralunga e il relativo raccordo stradale, che secondo il parere di alcuni naturalisti hanno in parte modificato l’assetto idrogeologico della piana di Campo Felice. Al contrario di ciò che intende la proposta di Ricciuti, bisogna valorizzare maggiormente il Parco, rafforzare la tutela, lavorare sulla promozione turistica e lo sviluppo ecosostenibile.

 

Francesco Marola segretario provinciale PRC

Terzo Ko di fila per i rossoblù

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Terzo ko di fila per la Valorosa e crisi alle porte per la squadra aquilana. Dopo le prestazioni tutt’altro che brillanti con Gubbio e Nocerina, i ragazzi aquilani incappano nella peggiore domenica della stagione regalando al forte Frosinone una passeggiata sul terreno del Fattori. L’atteso cambio di modulo non c’è stato e Mister Pagliari ha riproposto il consueto 4-3-3 che, orfano della qualità e della corsa di Ciccio Corapi, ha evidenziato la leggerezza di una squadra incapace questa volta di sopperire con la bravura dei centrocampisti e degli esterni d’attacco alla cronica astinenza dal gol che affligge Claudio De Sousa da dieci turni. Nella ripresa il 4-4-2 con l’ingresso di Infantino non  ha cambiato di una virgola la scialba prestazione della compagine rossoblù. Tutto facile quindi per i ciocari che nei primi diciotto minuti di gara avevano già dimostrato la loro superiorità colpendo una traversa, un palo e sfruttando la solita amnesia difensiva di Di Maio, si erano portati in vantaggio con il bravo Daniele Ciofani. Adesso, con alle porte la difficile trasferta di Catanzaro, sarà importante che tutte le componenti vicine alla squadra facciano quadrato. La tifoseria per qualche mese ha avuto la possibilità di sognare e questo è già un merito ascrivibile al lavoro di Pagliari e dei suoi ragazzi. Oggi con i piedi più saldi sulla terra è il caso di cominciare a valutare serenamente il reale valore di questo gruppo che, pur potendo mettere in difficoltà tutti in questo torneo, è anche capace di giornate storte come le ultime tre. I giovani si stanno facendo e questa società tra  mille difficoltà sta maturando esperienza nella nuova categoria.Se finalmente si arriverà all’agognata gestione diretta dell’impianto di Acquasanta questo progetto è destinato a crescere e magari arrivare anche ad una storica promozione in serie B nel giro di qualche stagione. Quest’anno L’Aquila Calcio 1927 è una neopromossa che sta facendo un gran bel campionato, per non fermarsi bisogna accantonare le solite dietrologie che accompagnano le sorti di questi colori(certo non sempre a torto..) e remare tutti nella stessa direzione. Come dimostrano gli Ultras tutte le domeniche con il loro calore.

13, 14 e 15 dicembre 4° congresso del Partito della Sinistra Europea

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Di Fabio Amato

 

Il Partito della Sinistra Europea svolge a Madrid questo 13 e 15 Dicembre il suo IV° congresso. Si tratta di un appuntamento importante per la formazione di sinistra radicale continentale che vide la sua nascita a Roma
quasi dieci 10 anni fa. All’ordine del giorno dei lavori , la costruzione di una coalizione politico e sociale contro l’austerità, e la decisione di candidare Alexis Tsipras, leader della coalizione di sinistra radicale greca Syriza, a Presidente della Commissione Europea. Le ragioni di questa proposta non sono quelle di assecondare velleità di riuscire ad imporre alle euro oligarchie un Presidente diverso, ( che sarà comunque scelto dal consiglio europeo) , ma quelle di dare voce e visibilità nelle prossime elezioni europee ai tanti e alle tante che stanno subendo la crisi e che non hanno voce. A coloro che resistono ai diktat della Troika e delle euro-oligarchie. Una voce e quindi un volto che rappresenti la resistenza all’austerità e al neoliberismo dei popoli europei. La Grecia è stata la cavia delle misure di macelleria sociale imposte in nome del debito. La lotta e la resistenza del popolo greco il punto più alto di mobilitazione sociale, e Syriza la forza politica che, unendo forze organizzate e movimenti sociali, ha conteso e contende il governo del paese alle forze politiche dominanti, rompendo il bipartitismo prima e lottando contro le larghe intese ora.

Un’alternativa quindi segnata dalla lotta sociale, che ha permesso di rovesciare i rapporti di forza a sinistra in Grecia, e che può riaprire inediti scenari anche in Italia, sottraendo terreno all’avanzata delle forze reazionarie e xenofobe e ad un dibattito politico italiano tutto rivolto al suo interno e alle convulsioni della seconda repubblica. Non vi è ,da parte del Partito della Sinistra Europea, nessuna illusione sul fatto che l’indicazione del presidente della commissione modifichi qualcosa negli attuali meccanismi a-democratici dell’Ue. Lo stesso Parlamento europeo è in realtà spesso spettatore di decisioni che hanno luogo fra i governi o in sede di Bce. Ma occorre evidenziare come esista un’alternativa alla grande coalizione delle banche, quella composta da socialisti, popolari e liberali europei che ha fin qui dettato tempi e modi dell’integrazione europea, costruendo un moloch neoliberista impenetrabile alle lotte sociali e finalizzato esclusivamente alla assolutizzazione del principio della competizione e del mercato . E’ bene spezzare il monopolio mediatico o l’idea che magari, presentando candidati diversi, conservatori e socialdemocratici europei abbiano diverse soluzioni alla crisi. I candidati di Socialisti europei, popolari, liberali sono le diverse facce della stessa medaglia, dell’austerità e del neoliberismo istituzionalizzato nei trattati e marchiato con il Fiscal compact e il pareggio di bilancio in Costituzione. Un dato di cui prendere atto , dimostrato oltre che dall’indirizzo neoliberale della presidenza Hollande in Francia, dalla rinnovata grande coalizione tedesca. Non si può quindi sperare in chissà quali novità dal campo socialdemocratico europeo, illudendosi che si possano lì produrre cambiamenti di un orientamento consolidato negli anni. Solo cambiando radicalmente i rapporti di forza a sinistra è possibile aprire scenari inediti in Europa. Anche in Italia, non sarà certo l’epigono di Toni Blair nostrano, quel Matteo Renzi che con venti anni di ritardo e nel mezzo della crisi, ripropone ricette neoliberiste già ampiamente fallimentari in salsa nuovista e post moderna, a proporre ciò che è necessario per uscire dalla crisi. Il suo pellegrinaggio da Angela Merkel ne svela meglio dei mirabolanti programmi la reale portata della sua segreteria. Occorre, per cambiare veramente l’Europa, rompere il pilota automatico delle politiche economiche. Quello di Draghi, di Angela Merkel, di Hollande. In questo senso la candidatura di Tsipras rappresenta una opportunità che varrebbe la pena non dissipare nel nostro paese dove, a differenza di ciò che accade nel resto del sud europeo colpito dalla crisi, fa fatica ad emergere una proposta politica della sinistra alternativa. Una sinistra di alternativa che deve avere l’obiettivo di unirsi e presentare una proposta comune alle prossime elezioni europee comunque, nonostante le sconfitte e divisioni recenti che l’hanno ulteriormente dispersa e indebolita, ma che possono intorno a questa proposta e ad una chiara piattaforma alternativa all’Europa dell’austerità, di lotta ai memorandum e ai trattati neoliberisti, costruire un percorso per avere anche nel nostro paese una soggettività politica. Se è stato possibile in Francia, con il Front de Gauche, in Spagna, con Izquierda Unida, in Grecia con Syriza e anche in Germania con la Linke, non possiamo in Italia non provarci.

E’ una opportunità che il Partito della Sinistra Europea mette a disposizione della sinistra di classe e di trasformazione di tutto il continente. Facciamola vivere anche in Italia, nel modo più aperto e partecipato possibile, in relazione con i movimenti sociali e non solo con le forze organizzate, con i tanti anche singoli che credono necessaria una nuova stagione per la sinistra di questo paese. Fuori dalla gabbia del centrosinistra e del bipolarismo, per battere la grande coalizione delle banche e del neoliberismo che governa oggi l’Europa. Da parte nostra, ci mettiamo completamente a disposizione di questo obiettivo.