Il Consiglio dei Ministri non impugna davanti alla Corte costituzionale la legge regionale abruzzese in vigore dall’inizio dell’anno. Le norme, firmate da Rifondazione comunista, prevedono l’avvio di progetti pilota per lanciare anche in Italia la produzione farmaceutica a base di Thc
“E’ con grande gioia che apprendiamo che il governo ha deciso di non impugnare la legge regionale abruzzese sulla cannabis terapeutica di cui Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista è stato promotore e primo firmatario» dichiara Paolo Ferrero Segretario Nazionale del Prc.
È proprio Maurizio Acerbo a spiegare le altre particolarità della legge regionale abruzzese: «Non abbiamo voluto limitare le tipologie di patologie per le quali può essere prescritta la cannabis terapeutica – spiega il capogruppo del Prc in consiglio regionale – e abbiamo lasciato invece completa autonomia e responsabilità al medico sulla scelta della terapia che può avvenire a casa o in strutture ospedaliere»