Maggio 1919 Antonio Gramsci‏

gramsi














Maggioranze e minoranze, riforme e rivoluzioni, parole
arcaiche e vuote di senso, se il senso deve essere quello tradizionale
registrato dai libri e definito negli atti dei congressi.
        
Non esistono maggioranze e minoranze: esiste il caos sociale.
non esiste più possibilità di riforme; dove non c'è nulla, anche il re
perde i suoi diritti, immaginate il riformista! Il riformismo è un
lusso dei tempi di abbondanza, è prodigalità di Epulsone verso Lazzaro
affamato.... Esiste un'organizzazione logorata e arruginita: il
complesso degli istituti degli istituti economici, politici e morali,
generati dalla struttura economica della proprietà privata
capitalistica, lo Stato nazionale parlamentare. Essa non riesce più a
contare i suoi aderente, che la disertano, che evadono interroriti o
nauseati  dal suo dominio. La maggioranza della borghesia è un mito
sguaiato...  La finzione giuridica del contratto statutario di
convivenza pacifica fra le classi e i ceti in concorrenza legale per
la conquista dello Stato è irremediabilmente caduta."
 
        Antonio Gramsci "L'ORDINE NUOVO"
 
           Postato per voi affinché ne facciate buon pro'
 
                IL DUCA GAGLIARDO DELLA FORCOLETTA