Nel 2014 il 29,9% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale. È quanto rileva l’Istat, sottolineando che l’indicatore cresce di 1,7 punti rispetto al 2011 ed è di 5,1 punti percentuali più elevato rispetto a quello medio europeo (pari al 24,8%).
Per Paolo Ferrero «L’Istat ci conferma quanto verifichiamo ogni giorno: un italiano su tre è a rischio povertà, con il 20% degli italiani che non può nemmeno riscaldarsi adeguatamente. Questa vergognosa situazione, indegna di un paese civile, è la conseguenza diretta dell’enorme concentrazione della ricchezza, che vede il 10% delle famiglie più ricche possedere il 50% della ricchezza. È necessario fare immediatamente una tassa sulle grandi ricchezze al di sopra degli 800.000 euro, in modo da recuperare 20 miliardi per aumentare stipendi, pensioni e indennità di disoccupazione».