Continua inesorabile la crisi dei servizi sociali dell’ambito della Comunità Montana Montagna dell’Aquila. Alle generiche rassicurazioni fornite dall’ente sull’erogazione delle risorse minime per coprire almeno una mensilità arretrata degli operatori a distanza di un mese non sono seguiti i fatti. Nella riunione svoltasi nella sede di Barisciano alla presenza della Fp Cgil, della Cooperativa che ha in carico i servizi e di alcuni sindaci dell’ambito si era anche discusso della possibilità di una compartecipazione minima da parte dei comuni di 200 euro mensili, ma, evidentemente, da parte di questi non c’è la volontà di partecipare alla spesa sociale del loro territorio nemmeno per questa cifra miserevole che però permetterebbe alla rete di avere un pò di ossigeno per sopravvivere.
I trasferimenti della Regione Abruzzo restano insufficienti, specie per le aree interne, e nessuna risposta viene fornita dall’assessore Sclocco che avrebbe la responsabilità di pianificare il futuro dei servizi sociali. I lavoratori stremanti da anni di lavoro precario dove non hanno mai fatto mancare il loro sostegno a disabili, anziani e minori si propongono in concerto con le organizzazioni sindacali di portare la vertenza su tutti i tavoli dove questa può essere risolta.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale Prc L’Aquila